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Città metropolitana

Lite tra il titolare di un bar e di un ristorante finisce a coltellate

Lite tra il titolare di un bar e di un ristorante finisce a coltellate
  • Pubblicato14 Agosto 2018

FORIO D’ISCHIA – Ieri pomeriggio gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Polizia di Ischia hanno denunciato, in stato di libertà, M.A., 53enne, ischitano, per i reati di tentato omicidio ai danni di un uomo di 46 anni e lesioni aggravate procurate ad una 24enne di origini thailandese stanziale sull’isola. Verso le 8 di ieri mattina, le vittime, a bordo dell’auto dell’uomo facevano rientro dal lavoro, essendo l’uno titolare di un bar e l’altra sua collaboratrice, e si sono accorti di essere seguiti da una vespa condotta da M.A. , anch’egli titolare di un esercizio commerciale di ristorazione, attiguo a quello della vittima. Già nelle ore precedenti c’erano state delle intemperanze e delle discussioni tra i due “vicini”, dissapori che, peraltro, perduravano da lungo tempo .

L’AGGRESSIONE – L’epilogo inatteso, è stato quando M.A. ha raggiunto l’auto bloccandone la corsa con la propria vespa, ha estratto un coltello, occultato sotto la T-shirt, ed ha iniziato ad infierire contro l’uomo che, nel tentativo di difendersi, si feriva alle mani al braccio. Guadagnando un po’ di spazio nell’abitacolo dell’auto nella quale era costretto, l’uomo è riuscito a bloccare, momentaneamente, la lunga lama ma l’aggressore ha tentato di colpirgli le gambe ed è in quella circostanza che è stata ferita ad un braccio la giovane donna che tentava di difendere il suo datore di lavoro. Solo dopo essersi accorto di aver colpito la donna, l’aggressore si allontanava. Le due vittime sono state medicate al pronto Soccorso dell’ospedale “Rizzoli” dove, poco più tardi è arrivato anche l’aggressore, portato da una equipaggio dei Carabinieri, in preda ad una crisi di ansia. Nel contempo i poliziotti, dopo aver acquisito varie informazioni, in particolare sui continui litigi tra i due hanno proceduto al sequestro del coltello che avrebbe usato per il reato ed al deferimento all’Autorità Giudiziaria di M.A. il quale, dopo le cure mediche, è stato accompagnato presso il Commissariato.