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LA SEGNALAZIONE/ «Quale concetto di equità vige a Pozzuoli?»

LA SEGNALAZIONE/ «Quale concetto di equità vige a Pozzuoli?»
  • Pubblicato26 Gennaio 2015

MESSAGGIO:

Chiesa del Carmine; foto di Museodiffuso
La chiesa del Carmine di Pozzuoli (foto Museodiffuso)

Egregio direttore, le scrivo con la speranza che, attraverso il suo giornale, molto seguito in città, si riesca a capire il peso del concetto di equità che vige nella nostra Pozzuoli. Circa un mese fa, onde poter riattare una parte della facciata dell’edificio in cui abito, mi recai all’ufficio competente del comune per chiedere l’autorizzazione ad occupare il suolo pubblico per chiedere il montaggio di una piccola impalcatura. Dopo varie carte bollate, lunghe attese, cambi di uffici, infiniti documenti e tante disposizioni mi viene concesso di occupare i 15 metri per 7 giorni, come richiesti. Naturalmente, il tutto previo l’ovvio pagamento di poco più di 300 euro. Ogni giorno, per ovvi motivi logistici personali, sono costretto a passare d’avanti la chiesa del Carmine dove esiste una impalcatura che occupa l’intero marciapiede, costringendo i pedoni a percorrere quel tratto di strada tra le auto in transito. Tutto questo, se la memoria non mi inganna, avviene da circa 8-9 mesi. Alla luce di tutto ciò, a costo di sembrare anticlericale, quanto paga la chiesa per l’occupazione di suolo di quel marciapiede da cosi tanti mesi ? Oppure sono coperti da una esenzione come avviene per i tributi sulla proprietà ex IMU ? Come mai il comune non provvede a diffidare la ditta o la chiesa a creare un corridoio protetto per i pedoni, tra cui molti bambini delle vicine scuole, costretti a transitare innanzi a quella chiesa? Secondo lei riceverò mai qualche risposta ?

 

 

La saluto cordialmente

Vito E.