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LA DENUNCIA/ «Il Comune di Pozzuoli non mi restituisce i soldi che mi spettano»

LA DENUNCIA/ «Il Comune di Pozzuoli non mi restituisce i soldi che mi spettano»
  • Pubblicato8 Giugno 2016

bellucciPOZZUOLI – Ha dichiarato “guerra” al comune di Pozzuoli che gli ha sottratto i soldi dalla busta paga trattenendosi 1/5 dello stipendio per 7 mesi. Circa 1.700 euro che oggi Giuseppe Bellucci, 60 anni, dipendente comunale dal giugno del 1980 chiede insistentemente di avere attraverso un avvocato e un esposto alla Polizia contro la dirigente dell’ufficio del personale del comune di Pozzuoli. Una storia difficile, caratterizzata da problemi economici, debiti, pignoramenti che affonda le radici nel 1984 quando Bellucci iniziò ad avere problemi con alcune finanziarie a cui non poté restituire i soldi ricevuti.

denuncia Bellucci1IL RACCONTO – Dopo diffide, intimazioni a pagare e pignoramenti, Giuseppe Bellucci per 33 anni ha scontato i debiti con i vari istituti di credito attraverso il pignoramento di un quinto del suo stipendio. «I soldi che il comune mi deve restituire risalgono a un pignoramento del 1999 – racconta il dipendente comunale – In quel periodo avevo 7-8 pignoramenti e questo è stato messo in coda. Ora sono trascorsi 17 anni, l’avvocato della controparte non può chiedere più i soldi e il giudice non può emettere un’ordinanza di assegnazione delle cifre trattenute. Il 12 ottobre del 2015 sono andato all’archivio del Tribunale di Napoli che mi ha rilasciato un foglio dove c’è scritto che in merito a quella pratica i fascicoli non esistono più. Tutto è stato prescritto, quei soldi sono accantonati e non possono essere più assegnati a quel creditore.

I SOLDI – «Ora il comune è tenuto a restituirmi la cifra totale di 1.700 euro che non vuole darmi – prosegue Giuseppe Belucci – Ho presentato una diffida presso il commissariato di Polizia di Pozzuoli. Quei soldi mi spettano, ho fatto più volte presente la cosa ai vari dirigenti comunali, ad assessori, consiglieri comunali e al sindaco. Tutti mi hanno sempre tranquillizzato, dato rassicurazioni ma nulla si è mosso. Vivo in gravi difficoltà economiche, ho un figlio piccolo e quei soldi, che sono i miei, mi servono».

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