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La delinquenza costringe il sindaco a chiudere la villa comunale

La delinquenza costringe il sindaco a chiudere la villa comunale
  • Pubblicato19 Giugno 2011
La villa comunale di Quarto

Con un’ ordinanza di chiusura, il sindaco di Quarto, Massimo Carandente  Giarrusso, ha disposto l’interdizione al pubblico della Villa Comunale  “Giovanni Paolo II”, tutti i giorni dalle ore 20 alle ore 8.

Ě il primo atto ufficiale previsto dal neo sindaco per la riqualificazione e  il ripristino della legalità, in uno dei simboli di Quarto divenuto, in questi  ultimi anni, luogo di ritrovo e di spaccio di droga soprattutto nelle ore serali e notturne.

I MOTIVI – “Per adesso abbiamo affidato al Comando dei Vigili di Quarto la chiusura e la riapertura giornaliera dei giardini della Villa Comunale- asserisce il primo cittadino quartese – in attesa di un accordo che preveda anche la chiusura della zona transitabile alle auto”. Nei prossimi giorni, il Sindaco incontrerà la Protezione Civile con l’obiettivo di giungere ad un accordo per l’affidamento temporaneo della Villa Comunale fino a quando non sarà indetto il bando di gara per la gestione totale del giardino pubblico.

BISOGNO DI LEGALITA’ – “Dobbiamo ripristinare a Quarto legalità e trasparenza- continua Giarrusso- e ritengo fondamentale che un luogo di ritrovo così importante, per i giovani e per le famiglie, venga riconsegnato alla Città.”
Nel bando di gara per la gestione della Villa Comunale verranno inseriti due punti importanti: il primo è quello riguardante la viabilità; il secondo interesserà lo spostamento dei campi di bocce in una zona più protetta della
Villa, accogliendo così le tante lamentele dei cittadini che mal sopportavano gli schiamazzi notturni provenienti dai campi.

LA VILLA AI PRIVATI – “Nel bando di gara inseriremo una convenzione con i privati che prenderanno in gestione i giardini pubblici; – spiega il Sindaco- in cambio della manutenzione e gestione della Villa Comunale verrà rilasciata una licenza per l’allestimento di un chiosco o un bar, e di giostrine e altri intrattenimenti per i più piccoli. L’ideale sarebbe che al bando di gara partecipassero cooperative di giovani, magari quartesi, in modo tale da dare nuove opportunità di lavoro a qualche giovane volenteroso della nostra città.”