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Città metropolitana

Imprenditori rapinati con “filo di banca”, in due arrestati e trasferiti in carcere

Imprenditori rapinati con “filo di banca”, in due arrestati e trasferiti in carcere
  • Pubblicato19 Novembre 2018

GRUMO NEVANO – Nell’ambito di un’indagine, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, i carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal locale gip a carico di due persone di 35 e 36 anni residenti a Napoli. Entrambe sono ritenute responsabili di rapina aggravata.
Le indagini hanno avuto inizio dalle denunce sporte da due imprenditori in seguito ad altrettante rapine di cui erano stati vittime. Entrambi i raid sono stati perpetrati con la tecnica del cosiddetto “filo di banca”.

LE INDAGINI – In particolare, lo scorso mese di aprile le vittime, dopo aver prelevato contante presso un istituto bancario a Casandrino, sono state avvicinate da due persone che con la minaccia di armi si erano fatte consegnare rilevanti somme di denaro poco prima prelevate. Le attività investigative condotte dalla stazione carabinieri di Grumo Nevano, attraverso elementi forniti alle vittime, poi suffragati dall’analisi delle riprese di videosorveglianza nonché dall’acquisizione di tabulati telefonici, hanno consentito di formare un grave quadro indiziario circa la presenza dei due uomini, già sottoposti a misura cautelare in carcere per un altro episodio con un utilizzo di analoga tecnica, nelle date indicate sul luogo delle rapine consentendo quindi di richiedere nei loro confronti l’emissione del provvedimento di misura cautelare. L’attenzione della Procura di Napoli Nord e delle forze dell’ordine a questa tipologia di reati rimane alta, soprattutto nel periodo prenatalizio nel corso del quale si potrebbe verificare una recrudescenza di tali fenomeni.