POZZUOLI -Mark Zuckerberg colpisce ancora, anche il sindaco di Pozzuoli Agostino Magliulo ha il suo bel profilo. Per la verità questo account il Primo cittadino l’aveva registrato in campagna elettorale, ma solo da qualche giorno con un attento e puntuale comunicato stampa dal Comune di Pozzuoli fa sapere che è possibile comunicare con lui attraverso il social network, fare domande e ricevere risposte. E addirittura prendere appuntamenti. Azioni che noi mortali facciamo da sempre (sempre tra mortali), ma la cosa strana sono gli orari di connessione di quest’ultimo sulla rete i quali si prolungano fino alla notte.
UN SINDACO INTERNAUTA – “Quotidianamente, utilizzando un computer e aggiornandomi attraverso uno smartphone, riesco a rispondere alle tante notifiche che arrivano. Questo è per me un banco di prova per un progetto più ambizioso. L’amministrazione sta infatti lavorando ad una rete sociale dedicata in esclusiva al Comune di Pozzuoli, con webtv e servizi network integrati” – ecco cosa fa scrivere Magliulo nel comunicato stampa inviato a tutta l’etere come per le grandi occasioni.
TANTO RUMORE – per dire che il Sindaco è su Facebook anche a notte inoltrata, ma con un particolare: non sono le sue le manine che digitano sulla tastiera dall’altra parte dello schermo. A gestirlo per lui ed ad aggiornarlo in tempo reale, ci sarebbero i suoi collaboratori/collaboratrici che veloci come la pistola di un cowboy gli mandano la notizia sullo smartphone e si fanno dire cosa rispondere ad ogni singolo utente. Una fatica mortale, per non parlare della violazione della privacy in quanto se scrivete un messaggio di posta privata a Magliulo qualcuno, purtroppo per chi lo invia, lo leggerà per lui conoscendo il suo contenuto. Ricapitolando esiste un profilo ufficiale di Magliulo su Facebook che viene gestito anche di notte, ovvero fino alla mezza notte ora in cui non rilascia più risposte e direttive ai suoi collaboratori che materialmente e fisicamente si adoperano a scrivere sui computer.
SU INTERNET SI E’ SCATENATA LA BAGARRE – in questi giorni, infatti molti assericono che non si tratta di un lavoro di prima mano del Sindaco ma di qualche suo collaboratore o collaboratrice e che addirittura il Sindaco fosse all’oscuro di tutto ciò che viene pubblicato sul suo profilo on line. Vengono “taggati” articoli, foto, rimossi amici, fatti commenti particolareggiati,non accettate richieste di amicizia di cittadini comuni: ma da chi? E’ questo l’interrogativo che assilla i naviganti i quali sono stupefatti dalla tenacia e dalla costanza con la quale questo profilo viene gestito.
DETTATI TELEFONICI – Al riguardo il Sindaco ha dichiarato che è lui a dettare le risposte da dare ai suoi collaboratori, quindi implicitamente detta anche lui la linea di gestione del profilo da tenere ed è proprio questa circostanza che lascia basiti i cittadini e gli altri politici di opposizione e non, i quali si domandano come mai un Sindaco così impegnato dal proprio lavoro abbia tempo a sufficienza tanto da rispondere al telefono e suggerire ai collaboratori quali messaggi inviare o quali risposte dare a migliaia di “amici”: l’attaccamento al cellulare per tali “incombenze” equivale a quello di chi rimane incollato con gli occhi davanti al monitor per lunghissime ore e gestisce il proprio profilo facebook. Nessuno pensa che il sindaco abbia tutto questo tempo, data l’enorme mole di lavoro di cui è investito, così come nessuno crede al fatto che il Sindaco possa essere interrotto ad ogni minuto o istante per rispondere al telefono ai propri collaboratori e dettargli ciò che devono scrivere o rispondere, specie se impegnato durante una riunione o durante il suo quotidiano e faticoso lavoro. E’ paradossale, una cosa impensabile ed umanamente impossibile, che alimenta le voci che siano totalmente altri o altre a gestire in autonomia ed indipendenza il suo profilo Facebook.
DI CHI SONO LE MANINE ?- La gente, specie quella del Web si sente presa in giro da queste risposte e vuole sapere di chi siano le manine che compulsano le tastiere dei pc e che pigiano i tasti ad ogni richiesta o domanda che giunga sul profilo del Primo cittadino, il cui profilo è attivo 24 ore su 24 con una prontezza che rasenta l’ossessione vera e propria.
Avremo mai una risposta? Ma torniamo al comunicato stampa che avrebbe voluto dipingere un Sindaco hi tec, aperto alle nuove tecnologie, questa l’immagine che il sindaco di Pozzuoli Agostino Magliulo ha cercato di dare negli ultimi giorni. Pure una foto che lo ritrae mentre usa il suo nuovo smartphone (per lui sarebbe il terzo cellulare dato che sulla sua scrivania ce ne sono già ben due). Il tutto poi è culminato nell’annuncio della creazione di un social network tutto puteolano, dove potranno confrontarsi cittadini, Sindaco Giunta e consiglieri sulle tematiche più svariate.
L’IRONIA DELL’OPPOSIZIONE– Stuzzicata sul tema l’opposizione non si è lasciata scappare l’occasione per punzecchiare il Sindaco. Il capogruppo si Sinistra Ecologia e Libertà, Raffaele Visconti si limita ad un laconico “Siamo alla follia pura”, anche più duro il suo compagno di partito Michelangelo Luongo “Evidentemente il Sindaco non riesce a risolvere i problemi reali e si dedica a quelli virtuali”.
Per il PD Francesco Cammino che ha posto l’accento sul paradosso di un Sindaco difficile da incontrare nella realtà e che invece si “apre” sulla rete: “Magliulo in campagna elettorale disse che sarebbe stato un sindaco aperto ai cittadini, ma appena insediato si è barricato dietro porte blindate e cancelli, deve incontrare i cittadini dal vivo anche eprchè in molti non hanno le conoscenza informatiche adatte”. Non poteva che chiudere l’ex sindaco Vincenzo Figliolia che non entrando nel merito dell’eventuale nascita di un social network puteolano, ha preferito porre l’accento su un altro aspetto della rete: “Noi siamo attenti alla rete, tanto è vero che stiamo chiedendo una diretta streaming dei consigli vera, che sostituisca questa del tutto inutile”.
UNA PASSIONE GIOVANE – Pare che questo amore del Sindaco per l’Hi-Tech e la rete sia nato da quando ha deciso di imbattersi nell’avventura di governare la città. Infatti nel suo Curriculum vitae da ingegnere alla voce “conoscenze informatiche” Magliulo dichiara un onesto “mediocre”.
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