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IL RICORDO/ Spettacolo e tante emozioni al Memorial Gennaro “Destro”

IL RICORDO/ Spettacolo e tante emozioni al Memorial Gennaro “Destro”
  • Pubblicato29 Giugno 2016

13501941_10208501416406192_1898562283230701674_nQUARTO – Giocate spettacolari, partecipazione e commozione. Sempre nel ricordo di Gennaro De Fenza, “Destro” come veniva chiamato dagli amici, si è chiusa tra mille emozioni la VI edizione del Memorial a lui dedicato. Per il sesto anno consecutivo, questa volta presso il campo Olimpo di Quarto, la manifestazione ha regalato bei momenti di sport e soprattutto di aggregazione.

CHI ERA GENNARO “DESTRO” – Un destino beffardo lo porta via nel dicembre del 2010, appena dopo aver provato l’ebbrezza di diventare padre. Una storia forte come forte però si dimostra l’affetto dei suoi amici i quali scelgono di far vivere Gennaro, fortemente appassionato per il calcio, attraverso l’istituzione di un torneo di calcio a cinque in suo onore. Un torneo che nel corso degli anni è cresciuto sia per numero di partecipanti che per interesse e che ha attratto rappresentati del calcio flegreo che militano in serie A come Gennaro Sardo, perno fisso del Chievo Verona, e Nunzio Di Roberto, protagonista della storica promozione nella massima serie con il Crotone.

EDIZIONE DA RECORD – Al di là del risultato, è grande la soddisfazione degli organizzatori: « Come ogni edizione del Memorial, tutte le gare sono state caratterizzate dal bel gioco e dall’agonismo, il tutto in un clima familiare ma l’aspetto che preme più sottolineare è il boom di spettatori accorsi per la serata finale e soprattutto la voglia di collaborare di persone che si sono legate anche soltanto idealmente a Gennaro– spiegano raggianti gli organizzatori, Domenico Brescia e Antonio (Antonio Stellato, difensore del Rione Terra insieme al fratello Umberto, allenatore del Monteruscello calcio, tra gli ideatori del torneo NDR). Ogni anno aggiungiamo qualcosa affinchè la manifestazione regali sempre più emozioni e rendere così immortale il nostro caro amico Gennaro “Destro”»