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IL PERSONAGGIO/ L’arte entra in cucina con Gianfranco Iervolino

IL PERSONAGGIO/ L’arte entra in cucina con Gianfranco Iervolino
  • Pubblicato29 Gennaio 2017

16122139_766050176896547_1800232567_oPOZZUOLI – Hanno provato a rubarcela in tutti i modi; gli inglesi hanno provato a farne patrimonio culturale; hanno provato ad imitarla; ed hanno provato persino a criticarla. Ma esiste un solo posto in cui, quando lo si visita, una sosta è d’obbligo: perché Napoli e la pizza sono un connubio perfetto che esiste e sopravvive da anni. E quando poi ad una buona pizza aggiungi la possibilità di sentire della buona e classica musica napoletana, allora ecco che spunta il nome di Gianfranco Iervolino.

CON LE MANI IN PASTA – Un nome che avrete già sentito in giro, e magari proprio negli ultimi tempi, quando ormai le sue iniziative e la sua fama di pizzaiolo stanno catturando lo spazio di molti giornali, tv locali e non: nato e cresciuto nella provincia napoletana di Torre Annunziata, Gianfranco matura una esperienza da fare invidia a qualsiasi pizzaiolo del territorio campano; dopo una consueta formazione presso l’istituto alberghiero di Vico Equense, decide di ampliare i propri orizzonti con un viaggio di sola andata presso l’Inghilterra, che lo terrà lontano dalla sua patria per bene tre anni – il tempo necessario per apprendere la lingua e sperimentare nuove idee.

16107631_766056736895891_703158163_oLA PASSIONE – Ed è proprio questa sua ricerca continua ed appassionata che lo portano non solo a distinguersi, ma anche a farsi notare con le proprie idee ed iniziative una volta rientrato in Campania. Ma non è l’unica passione che caratterizza Gianfranco: tra un impasto e l’altro che impegnano le sue mani, è la classica musica napoletana a riempire la sua bocca, frequentando una scuola per musicisti e dedicandosi a quello che poi diventerà il suo secondo lavoro, cantando canzoni del maestro Sergio Rubini.

16128487_766050173563214_1003248474_nI RICONOSCIMENTI – Non sono poche, quindi, le capacità di Gianfranco Iervolino. Chiunque lo conosca, che sia di persona o semplicemente per sentito dire, non può che notare questa sua propensione al multitasking, la stessa che ha di sicuro rappresentato la chiave al successo ottenuto nel corso del tempo. Tanti, infatti, i traguardi raggiunti, alcuni dei quali in particolare meritano di essere ricordati: docente gastronomico a Pollenza in provincia di Cuneo, docente al Gambero Rosso, docente al “Dolce&Salato” di Maddaloni, vincitore del premio Tre Spicchi al Gambero Rosso, e pizzaiolo ufficiale della nota trasmissione su Rai2 di “Detto Fatto”. Nessuna noia, quindi, per il nostro pizzaiolo napoletano, del quale Carmine Perna – un suo dipendente – ci ha parlato con estrema semplicità, sottolineando la sua umanità nel modo che ha di trasmettere questa passione a chi lavora con e per lui.

LO SCOPO SOCIALE – Ed è proprio nei fatti che Gianfranco conferma questa umanità, decidendo di intraprendere la sua ennesima esperienza imprenditoriale aprendo, lo scorso 14 Dicembre 2016, una pizzeria nella zona di Aversa, Gianfranco Iervolino Morsi&Rimorsi, sorella della già nota Morsi&Rimorsi di Caserta – di cui però era solo consulente. È l’ennesima avventura, nonché l’ennesima voglia di mettersi in gioco e portare avanti un discorso fatto di sperimentazione, ricerca e cucina legata all’arte. Ed è proprio questa connubio tra Arte e Cucina che portano Gianfranco a dedicare una pizza ed i suoi incassi al territorio aversano: si tratta, appunto dell’Aversana, realizzata con prodotti tipici della zona, ed i cui incassi saranno tutti devoluti al restauro di un noto mosaico conservato nella cattedrale della città normanna e purtroppo in stato di decomposizione. Questo è dunque Gianfranco Iervolino, un uomo che con le proprie braccia ha saputo aprirsi una strada, reinventarla e metterla al servizio di tutti coloro che amano la buona pizza. E se vi trovate a Napoli, quale buona occasione per andarlo a trovare. Infondo, provare per credere.