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IL CASO/ Trasportano rifiuti senza documenti, multati e ….”spariti”

IL CASO/ Trasportano rifiuti senza documenti, multati e ….”spariti”
  • Pubblicato15 Ottobre 2014
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Multati per trasporto di rifiuti senza documenti

di Alessandro Napolitano
POZZUOLI – Sul camion dell’azienda per la quale lavora trasportava rifiuti senza alcuna documentazione. Ora dovrà pagare, in solido con il suo titolare, un verbale salatissimo: ben 3.410 euro. In realtà la sanzione avrebbero dovuta pagarla molti mesi fa, ma non lo hanno mai fatto. I “protagonisti” sono un 38enne di Napoli ed il suo datore di lavoro, un 39enne di Pozzuoli la cui ditta ha sede a Quarto. A fermarlo mentre era alla guida del mezzo è stata una pattuglia del Corpo Forestale dello Stato di Reggio Calabria.

INUTILE DIFESA – Era il marzo scorso. Sul pianale del camion vennero ritrovati rifiuti di natura edile. Inutile è stata considerata la difesa del titolare della ditta che si era opposto al pagamento del verbale, dichiarando che il mezzo pesante si trovava in sosta su un terreno privato. Ma quanto è stato contestato non lascia scampo ad interpretazioni. Secondo la legge in materia, infatti, durante il trasporto effettuato da enti o imprese i rifiuti sono accompagnati da un formulario di identificazione dal quale devono risultare almeno i seguenti dati: nome ed indirizzo del produttore e del detentore; origine, tipologia e quantità del rifiuto; impianto di destinazione; data e percorso dell’istradamento e nome ed indirizzo del destinatario.

MULTA SALATA – A quanto pare nulla di tutto ciò era nelle mani di chi guidava il camion, né negli uffici quartesi dell’azienda. A questo punto il titolare della ditta chiede di essere ascoltato dalla polizia municipale reggina, che da quel momento gestirà l’intera vicenda. Ma quando dalla Calabria parte la raccomandata che accoglieva la sua richiesta, nessuno la ha mai ritirata a Pozzuoli. Contemporaneamente anche chi era alla guida si rende irreperibile, non rispondendo mai alla richiesta di audizione dei caschi bianchi di Reggio. Inutile “sfuggire” al pesante verbale, però. Ora per i due trasgressori è arrivata l’ingiunzione di pagamento. E avranno appena un mese di tempo per farlo.