Close
In Evidenza Notizie flash

IL CASO STADIO/ Tra rabbia e ironia tifosi scatenati sul web

IL CASO STADIO/ Tra rabbia e ironia tifosi scatenati sul web
  • Pubblicato17 Gennaio 2014

di Angelo Greco

Lo stadio Domenico Conte di Arco Felice

POZZUOLI – Non è stata digerita nell’ambiente calcistico puteolano la delibera di Giunta con la quale il Comune di Pozzuoli apre le porte del Domenico Conte alla scuola di rugby. In attesa delle reazioni “ufficiali” da parte delle tre società che attualmente usufruiscono del Conte, sono i tifosi a scatenarsi sul web attraverso i social network. E proprio su Facebook, tra i tanti gruppi dedicati al tifo granata, numerosi e anche “coloriti” sono gli interventi in merito. C’è chi chiede di giocare al Tony Chiovato di Bacoli, chi la prende con ironia traendo spunto da un tema del famoso libro “Io speriamo che me la cavo”, chi chiede ai calciatori di dare una risposta sul campo. “Ci mancava solo in rugby al Conte, penso che si stai preparando il campo per una bella semina di patate”, o ancora “il mio stadio sgarrupato….”, “cari tifosi mi è venuto lo schifo di vedere le partite, non per la squadra ma per il campo”. A decine hanno espresso il loro disappunto, senza mai trascendere però sempre, con civiltà ed ironia.

 

Franco Fumo - 'Assessore allo sport del comune di Pozzuoli

L’ASSESSORE FUMO FA CHIAREZZA – Tra questi è intervenuto anche l’assessore allo sport del comune di Pozzuoli Francesco Fumo, che ha contattato la nostra redazione per fare “chiarezza” sulla vicenda annunciando una modifica a quanto previsto dalla delibera ovvero l’utilizzo del manto erboso da parte dei rugbisti per un solo giorno (invece dei due previsti inizialmente)«Si sta facendo un’enorme confusione attorno alla questione, in primo luogo si tratta di una sola data settimanale  e soprattutto parliamo di lezioni di rudimenti di rugby. Una lezione che verrà effettuata da una quindicina di ragazzini in scarpe ginniche mentre la seconda lezione settimanale si farà al Gamba a Monterusciello. – ha spiegato Fumo – Non ci sarà nessuno stress ulteriore per il terreno di gioco, che non è quindi in ulteriore pericolo. Inoltre non verranno usate scarpe tacchettate anche perché le lezioni saranno indirizzate ai primi elementi di questo particolare gioco e tutti effettuati con le mani. Inoltre – prosegue l’assessore allo sport – non verranno interessati nemmeno gli spogliatoi. Il rugby è un gioco molto particolare che mai potrebbe essere ospitato all’interno del Conte»