Close
Notizie flash

Estorsione sulle offerte e suore picchiate: arrestato 57enne

Estorsione sulle offerte e suore picchiate: arrestato 57enne
  • Pubblicato27 Gennaio 2015
suora di spalle-3
Suore vittime di estorsione

NAPOLI – Per procurarsi denaro aveva pensato a vittime “facili”, persone per vocazione miti e tranquille. Quindi ciclicamente irrompeva in un santuario del centro di Napoli rivolgendo minacce e aggredendo le suore, costringendole a consegnare i soldi delle offerte lasciate dai fedeli. Nel corso di un intervento operato d’urgenza i carabinieri della stazione Quartieri Spagnoli hanno però identificato, individuato e tratto in arresto il malvivente, che dovrà rispondere di estorsione continuata e lesioni personali volontarie nonché di inosservanza a prescrizioni di misura di prevenzione. Si. Perché Vincenzo Stanzione, 57enne, già noto alle forze dell’ordine e socialmente pericoloso (tanto da essere sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno) è adesso chiuso nel carcere napoletano di Poggioreale in attesa di essere giudicato per i reati commessi

 

CALCI E PUGNI – Ieri sera i carabinieri hanno ricevuto la richiesta telefonica di aiuto di una fedele perché stanzione aveva aggredito una suora e quest’ultima era stata costretta a rifugiarsi in sacrestia chiudendosi a chiave, mentre l’energumeno da fuori tentava di sfondare la porta a calci e pugni. I militari sono immediatamente intervenuti sul posto, ma nel frattempo il 57enne si era allontanato avendo sentore di “guai in arrivo”. I carabinieri hanno individuato e bloccato il malvivente mentre a piedi si allontanava dalla zona grazie alle indicazioni di alcune persone che ne hanno descritto fattezze somatiche e abbigliamento.

 

SUORA PICCHIATA – Subito dopo l’intervento d’urgenza i militari hanno accertato che da circa 2 mesi, ogni due o tre giorni irrompeva nel santuario e con minacce costringeva le sorelle a consegnare le offerte. In due circostanze aveva addirittura aggredito fisicamente le suore, costringendone una a ricorrere a cure mediche e apostrofandone un’altra in malo modo davanti a un gruppo di persone. Sottoposto a individuazione di persona è stato riconosciuto dalle sorelle come l’autore delle estorsioni ai loro danni. Dopo le formalità di rito è stato tradotto nel carcere di Poggioreale.