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Ecco come si muore al San Paolo: l’agghiacciante racconto di un tifoso

Ecco come si muore al San Paolo: l’agghiacciante racconto di un tifoso
  • Pubblicato16 Ottobre 2016
Lo stadio San Paolo di Napoli
Lo stadio San Paolo di Napoli

NAPOLI – Vi proponiamo il tragico racconto di un tifoso che ieri ha assistito al malore che ha portato alla morte di un tifoso allo stadio San Paolo. Nel racconto che l’uomo, medico napoletano, ha rilasciato su Facebook, tutti i momenti tragici del soccorso apparso inadeguato.

IL RACCONTO “Oggi sono stato allo stadio e non vi racconterò la partita perché tutti sappiamo come è finita ma questo episodio che ancora mi sconvolge. Settore distinti superiori ore 15,05 anello superiore altezza del varco 12 nella fila subito dietro la mia questo signore che non conoscevo si sente male. Aveva presumibilmente una età compresa tra 65/70 anni ed era in compagnia del figlio. In pochi attimi capisco la gravità della situazione e immediatamente mi precipito a chiamare l’hostess presente la quale chiama subito quelli del primo soccorso. Qui succede l’incredibile, arrivano quattro/cinque personaggi con una tuta che sarebbe dovuta essere da soccorritori ma che erano del tutto incopetenti… Non avevano una barella, continuavano a gridare prendi il telo, dove è il telo… Non avevano una borsa con farmaci di primo soccorso, un apparecchio della pressione e neanche a dirlo un defribillatore. D’altronde poi mi domando anche se lo avessero avuto che se ne facevano se non hanno provato nemmeno a fare un massaggio cardiaco. Ma la cosa più assurda è stata che vistisi avviliti si sono caricati a braccia questo poveretto scendendo tutte le scale con il signore privo di conoscenza, con la lingua tirata e in condizioni disastrose. È inutile dire che mentre scendevano quelle maledette scale sono caduti per ben tre volte e con loro il povero tifoso agonizzante. Sono rimasto sconvolto e non è possibile tutto ciò. Andrebbe fatta una denuncia ma non saprei nemmeno come fare e cosa denunciare ma invito il figlio, se mai riuscisse a leggere queste mie righe a chiedere giustizia. NON SI PUÒ MORIRE COSÌ!!!!!”