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DIETOLOGIA/ I benefici della “Bio Diet”

DIETOLOGIA/ I benefici della “Bio Diet”
  • Pubblicato21 Giugno 2016

DIETOLOGIA – Il concetto di “Bio Diet” è un concetto molto semplice che trova le sue fondamenta nelle basi più solide della fisiologia cellulare. E’ una dieta che garantisce in tempi veramente molto brevi un dimagrimento formidabile, ma soprattutto benessere psico-fisico, restituendo quel naturale equilibrio fisiologico. La Bio Diet passa per tre diverse fasi, durante le quali non vanno mai persi di vista i pilastri fondamentali della “dieta”, cioè “comodità”, “praticità”, “libertà”, ricordandoci sempre che la dieta è una scelta libera e mai una costrizione, decidere di guarire e di cambiare, e non di rinunciare e privarsi fino a soffrire, perché la privazione e la sofferenza non portano al dimagrimento, ma all’abbandono e quindi al fallimento.

LA PRIMA FASE – della “Bio Diet” prevede un consumo di proteine e carboidrati integrali, come riso, pasta, farro, orzo, amaranto ecc., per ripristinare il corretto funzionamento dell’insulina, e l’eliminazione di carne rossa e latticini per detossificare il fegato e l’organismo. Durante questa fase il 90% circa dei pazienti ha avuto un dimagrimento di circa 4/5 Kg in 13/15 giorni, questo a dimostrazione del fatto che dimagrire, così come ingrassare, dipende dagli ormoni, e non dalle calorie, e che se l’organismo è intossicato, allora il dimagrimento potrebbe essere fortemente compromesso, un pò come andare in giro con un’auto con il motore ingolfato.

LA SECONDA FASE – va ad intervenire in modo ancora più insistente su due parametri: l’eliminazione dei grassi corporei e dei liquidi intracellulari. Se la prima fase prevede un riequilibrio delle funzionalità dell’insulina, la seconda fase, sfrutta il principio opposto, cioè si vanno a ridurre i carboidrati in modo strategico, ma sempre positivo per lo stato di salute del paziente, così da favorire l’azione di ormoni che vanno ad “attaccare i grassi” in assenza di insulina. Durante questa fase il paziente dovrà ridurre i carboidrati, ed eliminare il sodio (Na), che per natura tende ad entrare nei tessuti e a trattenere liquidi.

LA TERZA – e ultima fase è una vera e proprio “riprogrammazione fisica”, dove il paziente per 5 giorni, dovrà seguire una dieta rigida, priva completamente da proteine animali, da zuccheri semplici e di rapido assorbimento. Al termine del quinto giorno l’organismo avrà accelerato il processo dimagrante e avrà espulso completamente tutti i metalli pesanti, così da abbassare fortemente il rischi di patologie.