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Cronaca di un Consiglio mancato e di un finale “già” scritto

Cronaca di un Consiglio mancato e di un finale “già” scritto
  • Pubblicato12 Luglio 2011
La protesta all'esterno di "Palazzo Migliaresi"

POZZUOLI – Slogan, striscioni sorretti da donne e giovani, cittadini e comitati “uniti”, esasperati dall’ interminabile emergenza rifiuti. Sono in centinaia. Il primo consiglio comunale è sempre carico di aspettative, curiosità. Sorridenti, uniti, vogliono urlare il proprio dissenso, hanno di fronte un’occasione irripetibile: sindaco, maggioranza e opposizione, coloro ai quali è andato il loro voto.

Meravigliosa è la veduta da palazzo “Migliaresi”, a breve si alzerà ilsipario sul primo consiglio comunale dell’era Magliulo. C’è il giuramento, rito solenne. C’è da nominare il presidente del consiglio, la notte e il pomeriggio non hanno portato consiglio, c’è chi ha il “broncio” nella coalizione di maggioranza, tira una “brutta aria”.

Il pubblico in attesa

I RITARDI – Alla rinfusa arrivano  i consiglieri di maggioranza, di opposizione, poi è la volta del sindaco. La sala che ospiterà il primo consiglio comunale è gremita, c’è gente anche fuori. Alle ore 18 sembra tutto pronto, ma mancano ancora 4 consiglieri di maggioranza (i tre della lista civica “Pozzuoli Futura” ed uno del PDL). La seconda convocazione è per le 19, c’era da aspettarselo. Sembra tutto programmato, un film già scritto, forse anche il finale.

GESTO DI CORDIALITA’ – Nell’attesa, il sindaco Agostino Magliulo passa per i banchi dell’opposizione a salutare i consiglieri del centrosinistra, stringe la mano a tutti. Cordialità e rispetto per le istituzioni da parte del primo cittadino.  Freddo sarà il saluto del candidato a sindaco sconfitto Vincenzo Figliolia, ora “capo” dell’opposizione

Elio Buono (PD) contesta il Presidente del Consiglio

UN’ORA DI RITARDO – In aula la tensione sale, vola qualche parola di scherno all’indirizzo di consiglieri e sindaco durante l’appello da parte del segretario generale, la contestazione per un attimo sembra bipartistan. Ma non sarà così.

CONTESTAZIONI PROCEDURALI E VOTO SULL’ELEGGIBILITA’ – Sono le 19 quando il Consigliere Guido Iasiello, facente funzioni di Presidente del Consiglio Comunale, decreta l’apertura dei lavori. Subito iniziano le contestazioni procedurali tra il Presidente Iasiello e il consigliere del PD Elio Buono. Altra contestazione arriva prima del rituale di votazione sull’eleggibilità di Sindaco e Consiglieri, prende la parola il consigliere di opposizione, eletto nelle fila del PD, Francesco Cammino che contesta al neo Sindaco Magliulo la mancata chiarezza sull’abbandono di alcune cariche commissariali a livello regionale. Ma si va avanti, si procede con la votazione, l’eleggibilità di Sindaco e Consiglio viene votata dalla sola maggioranza, l’opposizione si astiene proprio in ragione dell’intervento del consigliere Cammino.

Il sindaco Magliulo cerca di giurare

FISCHIATO IL GIURAMENTO DEL SINDACO – Si passa poi al giuramento del Sindaco, che appena indossa la fascia tricolore viene sommerso da un’assordante contestazione da parte delle centinaia di persone assiepate nell’area riservata al pubblico. L’aula si trasforma in un’arena, è un clima surreale, la tensione è altissima. Si sta “macchiando” un importante evento istituzionale, “fischiare il giuramento del sindaco è come fischiare l’inno nazionale” esclama qualcuno.

“NE VEDRETE DELLE BELLE”Esclamò all’indomani dello spoglio elettorale il candidato a sindaco sconfitto, Vincenzo Figliolia – “Assisterete a dei bei consigli comunali” . E così è stato.

IN CENTINAIA CONTESTANO –  Al neo Sindaco  l’immobilità ad un mese oltre un mese  dalla sua elezione in materia di raccolta rifiuti. Ed è proprio quando il Sindaco Magliulo, che preso il microfono con addosso la fascia tricolore, tocca il tema della raccolta rifiuta che si scatena l’inferno. A questo punto il Presidente Guido Iasiello chiede l’intervento delle forze dell’ordine e la sospensione temporanea della seduta.

I banchi della maggioranza vuoti

LA MAGGIORANZA NON SI RIPRESENTA IN AULA – Passati i 5 minuti di pausa il colpo di scena: i consiglieri di maggioranza decidono di non presentarsi ed il consiglio così è rimandato a data da destinarsi. Volano parole grosse tra consiglieri di maggioranza ed opposizione, il battibecco più accesso è tra  il leader dell’opposizione Vincenzo Figliolia ed il consigliere di maggioranza più votato, Guido Iasiello.

PRESA LA PALLA AL BALZO? – Il consiglio comunale era stato anticipato da tensioni e i dissidi all’interno della maggioranza di Governo, il “broncio” di “Pozzuoli Futura” che non ha “perdonato” la Giunta “solo” tecnica di Magliulo e il mancato accordo sull’elezione del Presidente del Consiglio. La sospensione ha evitato che si arrivasse all’elezione.

GENNARO DEL GIUDICE
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foto di ANGELO GRECO
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