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CINEMA/ Italiano Medio: un filMaccio (non lo vedetelo!) – LA RECENSIONE

CINEMA/ Italiano Medio: un filMaccio (non lo vedetelo!) – LA RECENSIONE
  • Pubblicato21 Febbraio 2015

a cura di Nadia Gragnano

Italiano Medio Giulio Verme 2
Italiano Medio Giulio Verme 2

Data di uscita: 29/01/2015.

Genere: Comico.
Durata: 90 min.
Regia: Maccio Capatonda
Sceneggiatura: Maccio Capatonda, Marco Alessi, Sergio Spaccavento, Daniele Grigolo, Danilo Carlani, Luigi Luciano.
Interpreti: Maccio Capatonda, Herbert Ballerina, Lavinia Longhi, Barbara Tabita, Rupert Sciamenna, Gabriella Franchini, Francesco Sblendorio, Rodolfo D’Andrea, Matteo Bassofin, Anna Pannocchia, Ivo Avido, Nino Frassica.
Produzione: Marco Belardi per Lotus Production e da Medusa Film.
Distribuzione: Medusa Film.
Paese: Italia.

 

Valutazione complessiva.

Consigliato: si! 3 stelle su 5

 

Italiano Medio Giulio Verme 1
Italiano Medio Giulio Verme 1

Trama.

Giulio Verme, insieme ad un gruppo di ambientalisti, partecipa ad una manifestazione contro l’abbattimento di un bioparco, la cui demolizione farà posto ad un quartiere residenziale fatto di cemento e alta tecnologia, ma a questo punto un flashback ci riporta indietro e ci mostra un Giulio Verme bambino, rifiutato dai genitori fin dalla nascita. Una famiglia imprigionata dalla tv e soggiogata dall’ignoranza che troppo spesso essa genera e divulga, e dei genitori incapaci di ascoltare un giovane figlio già attanagliato dai problemi che affliggono l’umanità; l’inquinamento, la crisi globale, l’economia, non sono problemi che secondo loro dovrebbero interessare un ragazzo della società moderna, per cui, incompreso, Giulio abbandona i genitori e va via di casa per proseguire la sua vita con l’intenzione di cambiare il mondo. La sua vita procede come quella di un Don Chisciotte ambientalista e vegano contro dei mulini alimentati non a vento ma ad energia nucleare, fin quando non ritrova per caso un amico di infanzia che gli propone una misteriosa pillola che dona la promessa di risolvere ogni problema: “…sai quella storia che usiamo il 20% del nostro cervello? Con questa ne usi solo il 2%”.

Italiano Medio Locandina
Italiano Medio Locandina

 

Recensione.

È sbarcato nelle sale italiane il primo lungometraggio di Marcello Macchia, alias Maccio Capatonda il famoso comico abruzzese, che dal piccolo schermo ha finalmente compiuto l’attesissimo primo grande salto. Fortunato reduce di innumerevoli sketch comici e alcune seguitissime serie tv dello stesso genere, decide di sfruttare un simpatico personaggio (Giulio Verme) estrapolato da uno dei suoi tanti “finti trailer”, che gli ha garantito un’atterraggio morbido nel feroce oceano della critica…in sintesi un paracadute assicurato!
Un film da vedere nonostante presenti molte cadute di stile…forse a tratti dei veri e propri scivoloni; combatte l’ignoranza e la volgarità con le loro stesse armi, e questo elemento rischia d’essere allo stesso tempo il punto debole ed il punto di forza della pellicola.
I fan di Maccio riconosceranno immediatamente il suo solito entourage e coglieranno il richiamo ai suoi vecchi sketch visti tempo addietro su Mtv e su youtube.
In questo film, così come nei suoi precedenti impegni televisivi, Marcello Macchia dà corpo alla sua comicità enfatizzando e al tempo stesso ostentando a gli occhi di chi l’osserva, l’ignoranza, la superficialità e il menefreghismo che troppo di frequente infetta, come un morbo, le persone “che hanno smesso di riflettere” spesso proprio grazie alla scarsa qualità dei programmi televisivi, che propongono falsi stereotipi di benessere e cultura; ed è proprio della tv (in questo caso del grande schermo) che Maccio si serve per trasmettere comicamente questo costante invito alla ragione, che spesso rischia di non essere compreso e talvolta addirittura travisato.

 

Perchè è da vedere.

I fan di Maccio potranno finalmente vedere cosa succede quando “un finto trailer” diventa un vero film […un filmMACCIO!…] Inoltre l’imperdibile ed originale finale è decisamente degno di quello già visto nella prima stagione di “Mario”.

 

Perchè NON è da vedere.

Chi non ha mai seguito Maccio Capatonda perderà il 50% della godibilità nelle battute e se non lo si conosce si rischia di lasciarla correre come una pellicola inutile e demenziale snaturandone il vero significato!

 

IL TRAILER DEL FILM