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CASTAGNARO/ “No alla discarica nè a Quarto, nè a Bacoli, nè altrove”. Domani scendono in campo i movimenti

CASTAGNARO/ “No alla discarica nè a Quarto, nè a Bacoli, nè altrove”. Domani scendono in campo i movimenti
  • Pubblicato17 Marzo 2012
Uno striscione anti-discarica

BACOLI –  La campagna di sensibilizzazione sulla possibilità di una discarica in zona Castagnaro arriva anche a Bacoli, grazie al comitato No Cav. La prima iniziativa è un’assemblea di piazza, prevista per domenica 18 marzo alle 10 e 30 in villa comunale. Al comitato aderiscono i partiti di Bacoli Sinistra Ecologia Libertà, Partito Democratico, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori e le associazioni flegree Svolta Popolare, Coordinamento delle Periferie, Io ci sto, Percorsi Inversi,  Legambiente e l’Iniziativa. Un contributo notevole è già stato dato dal No Cav per la stesura del documento, deliberato all’unanimità nei consigli comunali dei Comuni flegrei, che ribadisce il “No” dei Campi Flegrei al ciclo dei rifiuti basato sul binomio discarica/inceneritore, su cui punta molto il Piano Regionale dei rifiuti. Un piano che – è bene ricordarlo – non prevede discariche per i rifiuti industriali, la cui responsabilità ricadrebbe sui privati.

IL VOLANTINO –  “Il piano provinciale dei rifiuti – si legge sul volantino – prevede l’individuazione di cave da adibire a discarica in tutta la provincia di Napoli. Le amministrazioni flegree, su proposta del Coordinamento NO-CAV e dei comitati di Quarto e di Pozzuoli, hanno votato nei consigli comunali una mozione che dice NO al piano rifiuti e ne propone uno alternativo basato su raccolta differenziata, riduzione, riuso e riciclo. Nonostante ciò – si legge nel volantino – il commissario Vardè (nominato dalla giunta Caldoro) ha individuato una prima discarica al Castagnaro (Quarto): i cittadini di Quarto da settimane presidiano l’area e martedi 13 si è tenuta un’imponente manifestazione per dire NO alla discarica del Castagnaro. Anche Bacoli e Monte di Procida devono mobilitarsi perché in ogni comune della provincia di Napoli potrebbe essere imposta la realizzazione di una discarica”.