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Caro Enzo, sul Piano Traffico qualche amico ogni tanto ascoltiamolo, magari ci può suggerire qualcosa di utile, senza dover ricorrere a “scienziati” dell’Urbanistica internazionale

Caro Enzo, sul Piano Traffico qualche amico ogni tanto ascoltiamolo, magari ci può suggerire qualcosa di utile, senza dover ricorrere a “scienziati” dell’Urbanistica internazionale
  • Pubblicato16 Novembre 2012
Via Marconi

Da:
Alberto Cicale

Messaggio:
Egr. Direttore mi permetta di utilizzare la Sua preziosa testata per alcune osservazioni alla lettera del Sindaco.
Caro Enzo,
Ho letto con interesse la Tua lettera inviata a questo giornale. Nella vita non sono mai stato un criticone ne’ uno a cui non va mai bene niente sulle novità da apportare alla nostra bellissima Città, e chi mi conosce questo lo sa. Il mio pensiero sulla necessità che Pozzuoli subisca trasformazioni urbanistiche che le permettano di trasformarsi da Città industriale, come nasce nel dopo-guerra, a città terziaria turistica e culturale come si intende che sia in futuro è ben saldo e convinto. In sostanza non si può decidere che una Città, nata nel dopo-guerra a servizio delle attività industriali che sul suo territorio si esercitavano (Sofer, Olivetti, Pirelli e poli industriali limitrofi), di colpo diventi una città turistica, senza che Questa subisca radicali trasformazioni. E’ altresì vero che tale programmazione richiederebbe una lungimiranza almeno a 20 anni delle attività di opere pubbliche che sul questo territorio dovranno necessariamente realizzarsi. Premesso questo, vengo al Piano del Traffico. Come da te stesso affermato, la concomitante chiusura di Via Ragnisco ha di certo aggravato le cose. Non era forse il caso di rinviare questa sperimentazione a dopo la riapertura di questa via dunque? E poi via Ragnisco tornerà ad essere a doppio senso di circolazione o sarà sempre a senso unico, e in che direzione? Il nodo cruciale di questo piano è il senso unico di Via Marconi. Premetto che concordo col fatto che su quella via non ci possa essere un doppio senso continuo che comporterebbe disagi nei tornanti, vista tra l’altro la condizione da terzo mondo della pavimentazione in cubetti di porfido della strada. Non si potrebbe pensare però a un doppio senso ad orari? Mi spiego meglio…nelle ore di uscita della scuola Marconi e Immacolata non si potrebbe pensare a un ripristino della viabilità come era prima? Basterebbero 2 ore (7-9) al mattino e due ore (12-14) più tardi. Questo ridurrebbe di molto il flusso di traffico diretto verso l’ormai infernale incrocio del Carmine. Su questo, infatti, già confluiscono i flussi di auto derivanti dalla scuole su Via Vigna e Via Vecchia San Gennaro, che, come saprai per personale residenza, sono a senso unico in discesa dalla Via Solfatara. Stesso dispositivo potrebbe adottarsi proprio alle vie sopra elencate, con uno studio che permetta di far risalire le auto verso via solfatara, dalle scuole presenti lungo la via Vigna e via Vecchia San Gennaro negli orari di ingresso e uscita. Insomma, concordo con la necessità di eliminare i flussi di auto verso la Piazza della Repubblica (o se volete chiamarlo centro storico spiegatemi cosa ha di storico, contrariamente al vero centro storico…che credo sia il Rione Terra), ma la viabilità sotto porta Napoli nel doppio senso andrebbe comunque garantita almeno ai residenti. Chiudo questa mia lettera con una osservazione, anche se avrei ancora tanto da dire. Evitiamo i paraocchi, evitiamo che i consiglieri comunali dicano che va tutto bene, che il flusso di auto non è cambiato, che il traffico è sempre lo stesso, non tutte le persone di Pozzuoli sono “criticoni per partito preso” o “lamentosi”. Qualche amico ogni tanto ascoltiamolo, magari ci può suggerire qualcosa di utile, senza dover ricorrere a “scienziati” dell’Urbanistica internazionale, e magari senza aggravi di costi.
Saluto e ringrazio per lo spazio e per il tempo dedicatomi. Alberto