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CAMPI FLEGREI/ Sicurezza in mare, è guerra agli acquascooter selvaggi

CAMPI FLEGREI/ Sicurezza in mare, è guerra agli acquascooter selvaggi
  • Pubblicato25 Giugno 2012
I controlli da parte degli uomini della Guardia Costiera

CAMPI FLEGREI/LITORALE GIUGLIANESE –  Al via l’operazione “Mare Sicuro 2012” da parte del personale militare della Guardia Costiera di Pozzuoli e degli uffici locali dipendenti di Baia, Castelvolturno e Mondragone. La task force nella prima settimana di controlli ha provveduto alla verifica di circa 40 stabilimenti sul litorale flegreo e domitio al fine di verificarne la conformità ai dettami dell’ordinanza di sicurezza balneare 2012, soprattutto relativamente alle dotazioni di sicurezza e ai mezzi di salvataggio, provvedendo a sanzionarne 4. Il pattugliamento via mare continuo del litorale di competenza, da Bagnoli alla foce del fiume Garigliano, ha consentito di verificare diverse unità da diporto ed acquascooters, elevando 3 verbali per navigazione sotto costa e una denuncia all’autorità giudiziaria per navigazione vietata all’interno dell’area marina protetta di Baia.

GUERRA AGLI ACQUASCOOTER –  Particolare attenzione è stata data al contrasto del fenomeno degli “acquascooter selvaggi”, pratica molto pericolosa e purtroppo abbastanza frequente durante la stagione balneare soprattutto sul litorale domitio. Nel week end ne sono stati controllati e sanzionati diversi per navigazione sottocosta. Proprio la zona di Castelvolturno è stata individuata, all’interno del piano regionale di intervento predisposto dal Direttore Marittimo Ammiraglio Domenico Picone, come zona “rossa”, ad alta intensità di stabilimenti balneari e a maggior rischio; è stato deciso quest’anno di stanziare in zona un gommone veloce e leggero, con il compito di pattugliare il litorale e intervenire prontamente in caso di necessità. Per tutta la stagione balneare, fino a settembre, il personale della Guardia Costiera effettuerà servizi di pattugliamento via mare e via terra, più serrati nel periodo centrale della stagione estiva, con controllo e vigilanza per la sicurezza della balneazione e della navigazione.

UOMINI E MEZZI IN CAMPO – L’attività, per la quale verranno impiegati complessivamente lungo tutto il tratto di costa dal Garigliano alla località Dazio nel Comune di Pozzuoli, 8 mezzi terrestri, 3 mezzi navali e circa 50 uomini – mira soprattutto ad impedire che si possano verificare situazioni di pericolo. La fase operativa è stata preceduta da una preliminare attività da parte del Comandante Caterina Piccirilli e dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli, intesa ad informare e formare i concessionari, i circoli nautici, gli stabilimenti balneari, ma anche le associazioni e le cooperative di pescatori, sulla puntuale osservanza delle norme in materia; sensibilizzate anche le amministrazioni dei comuni rivieraschi sul regolare funzionamento dei servizi di propria competenza.

NUOVA ORDINANZA SICUREZZA –  Nel mese di giugno l’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli ha poi emanato una nuova ordinanza di sicurezza balneare – consultabile sul sito www.pozzuoli.guardiacostiera.it – che disciplina dal punto di vista della sicurezza le attività ludico-diportistiche nel circondario marittimo, stabilisce le zone di mare riservate alla balneazione (300 metri dalla battigia, in presenza di spiagge, ovvero 200 metri dalla scogliera, in presenza di coste alte a picco) e quelle interdette, gli obblighi in materia di servizio di salvataggio a carico degli stabilimenti balneari e dei Comuni. Una copia di detta ordinanza in formato 100×70 è stata consegnata a tutti gli stabilimenti balneari ricadenti nel territorio di giurisdizione da esporre presso gli stessi allo scopo di sensibilizzare gli utenti del mare e delle spiagge ad una corretta fruizione del litorale in rispetto della sicurezza della balneazione e dell’ambiente marino e costiero.

EDUCAZIONE –  Grande attenzione, inoltre, è stata riservata dal personale della Guardia Costiera alla divulgazione, soprattutto ai più giovani fruitori del mare, dei principi di educazione civica marittima, sicurezza in mare e tutela dell’ambiente marino e costiero per una cultura del corretto utilizzo del mare. Alle conferenze indette presso gli istituti scolastici della zona puteolana hanno partecipato oltre 1000 studenti in 10 istituti.