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Cabina telefonica trasformata in base di spaccio

Cabina telefonica trasformata in base di spaccio
  • Pubblicato30 Dicembre 2013

VOMERO – Come base per lo spaccio di marijuana, avevano pensato bene di utilizzare una cabina telefonica nella centralissima Via Morghen, nel quartiere Vomero. Giovanni Manna, di 18 anni, Luigi De Lucia, di 24 anni e Paolo Aversano, pregiudicato di 38 anni, approfittando del notevole afflusso di giovani che si registra nel quartiere nel fine settimana avevano, per così dire, monopolizzato una cabina telefonica, impedendone a chiunque l’eventuale accesso.

 

Cabina telefonica trasformata in base di spaccio

LA SCOPERTA – Gli agenti della sezione “Volanti” dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante i normali servizi di controllo, hanno notato i 3 e si sono insospettiti per il loro atteggiamento. Aversano era seduto su di uno scooter, accanto alla cabina telefonica, Manna era proprio dinanzi alla cabina telefonica e De Lucia, invece, con funzioni di “palo”, passeggiava avanti e dietro, guardandosi costantemente intorno, parlottando di tanto in tanto con i suoi complici. I poliziotti, per non essere scorti, hanno parcheggiato l’autovettura di servizio avvicinandosi a piedi in maniera da poter osservare meglio i movimenti dei tre.

 

GLI ARRESTI – Proprio in quel frangente, un giovane giunto a bordo di un motociclo, si è avvicinato a Manna e, dopo avergli consegnato una banconota, ha ricevuto in cambio una dose di stupefacente. Manna, incassato il denaro, l’ha subito consegnato ad Aversano. Gli agenti, avendo assistito al modus operandi dei 3, prontamente, sono intervenuti bloccandoli, mentre l’acquirente che era a bordo di scooter, è riuscito a fuggire. Sull’apparecchio telefonico ubicato nella cabina, sono state rinvenute e sequestrate 4 dosi confezionate di marijuana. Anche sotto la sella dello scooter sul quale era seduto Aversano è stata rinvenuta analoga sostanza stupefacente mentre, nelle tasche del giubbino che indossava, è stata sequestrata la somma di 355 euro, suddivisa in banconote di vario taglio. Gli spacciatori sono stati arrestati e condotti al carcere di Poggioreale.