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BACOLI/ Una scogliera sommersa per proteggere “Villa Ferretti”

BACOLI/ Una scogliera sommersa per proteggere “Villa Ferretti”
  • Pubblicato10 Febbraio 2015
Villa Ferretti
Villa Ferretti

BACOLI – Realizzazione di una scogliera sommersa e opere di protezione del fronte mare della banchina del parco per preservare “Villa Ferretti” dal rischio ambientale da inondazione costiera. Sono questi i due interventi prospettati dagli esperti del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Parthenope di Napoli per proteggere il bene confiscato alla camorra e simbolo della lotta all’illegalità. Progetti che sono stati illustrati questa mattina a Villa Ferretti durante una riunione a cui hanno preso parte il Sindaco di Bacoli, Ermanno Schiano, i tecnici comunali, i  rappresentanti della Soprintendenza ai beni Archelogici di Napoli, del Dipartimento di Ingegneria Università Parthenope di Napoli e della Capitaneria di Porto di Pozzuoli. L’incontro è stato organizzato a seguito del rilievo geofisico e della relazione programmatica delle attività per gli interventi di difesa costiera e di riqualificazione di Villa Ferretti, realizzati da tecnici e ingegneri dell’Università Parthenope di Napoli, che hanno prodotto relazioni del rilievo geofisico side-scan-sonar e una relazione programmatica da cui è emersa la necessità di realizzare due tipologie di intervento al fine di mettere in sicurezza l’intero sito. I rilievi marini sono stati realizzati tramite indagini fondali mediante l’impiego di un sistema Side Scan Sonar Geoacustics di elevata precisione e di provata affidabilità.

 

villa ferretti (2)
L’incontro svolto a Villa Ferretti

ELIMINARE LE CRITICITA’ – «Stiamo lavorando con gli esperti dell’Università di Ingegneria per realizzare un progetto definitivo finalizzato alla tutela di un bene simbolo della città di Bacoli. – spiega il Sindaco Ermanno Schiano – Ogni azione da mettere in campo sarà ponderata e volta alla difesa e alla valorizzazione dei beni strutturali e archeologici. L’opzione prospettata è quella di una scogliera sommersa in mare esterna all’area marina protetta con l’obiettivo di difendere l’intero tratto di costa che a sua volta sarà interessato da interventi di terra». I lavori di riqualificazione rientrano nella convenzione quadro tra l’Università Parthenope di Napoli – Dipartimento di Ingegneria – e il Comune di Bacoli, per la ricognizione di situazioni di rischio costiero a causa dell’impatto del moto ondoso, associate a siti di valore storico, archeologico, ambientale e monumentale.

 

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