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BACOLI/ Spiaggia del Poggio, l’inciviltà rovina meraviglie

BACOLI/ Spiaggia del Poggio, l’inciviltà rovina meraviglie
  • Pubblicato31 Agosto 2016

poggio1BACOLI – E’ considerata uno degli angoli di paradiso più incantevoli della litoranea bacolese. Un’insenatura nascosta, a pochi passi dal centro storico di Bacoli che ad oggi versa in condizioni di degrado assoluto. Siamo alla spiaggetta del Poggio, nell’omonimo quartiere, vittima dell’inciviltà di quanti, dopo aver abusato della sua bellezza, anziché caricarsi in spalla i rifiuti prodotti durante la giornata, li abbandonano sull’arenile, noncuranti del danno ambientale e d’immagine che ne consegue.

poggio2LO SDEGNO SU FACEBOOK – Nel pomeriggio di ieri, martedì 30 agosto, un cittadino solito frequentatore della spiaggetta ha immortalato lo spettacolo indecoroso che si dipana innanzi agli occhi dell’osservatore. Bagnanti costretti a farsi spazio tra rifiuti d’ogni genere, insetti, bottiglie vuote in vetro e plastica, sacchetti d’immondizia e diversi mattoni di tufo. Tante volte, specie ad inizio stagione estiva i residenti hanno organizzato pulizie straordinarie dell’arenile per consentire a compaesani e non, di poter fruire della spiaggia libera in piena libertà e nel rispetto dell’ambiente. Un modo per rendere omaggio all’inestimabile patrimonio paesaggistico di cui questa terra ci ha resi eredi. Sforzi, questi, che vengono puntualmente vanificati dai soliti “ignoti” incivili.

poggio4PARCHEGGIO SIMBOLO DEL DEGRADO – Facendo un percorso a ritroso e salendo dunque le scale che conducono alla spiaggetta, lo spettacolo è ancora più sconcertante: un tappeto di carte, cartoni, fazzolettini, buste ed altro materiale di rifiuto accompagna i passanti fino all’ampio parcheggio del quartiere. Anche qui, a far da padroni, sono i rifiuti: tra questi è possibile imbattersi anche in scarti edili, detersivi, contenitori di vario genere, cassette in legno ed, immancabilmente, pattume non opportunamente differenziato. Insomma, un biglietto da visita nient’affatto piacevole, che oltre ad arrecare non pochi disagi di carattere igienico-sanitario, mette anche a nudo una triste realtà: il menefreghismo e l’inciviltà di pochi, danneggia sempre di più gli amanti di questa terra.