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BACOLI/ Polizia Municipale in stato di agitazione. E i caschi bianchi “sbugiardano” il sindaco

BACOLI/ Polizia Municipale in stato di agitazione. E i caschi bianchi “sbugiardano” il sindaco
  • Pubblicato2 Giugno 2016

polizia-bacoliBACOLI – In stato di agitazione gli Agenti di Polizia Municipale di Bacoli. A proclamarlo, dopo un’assemblea con il personale, sono le organizzazioni sindacali dei caschi bianchi. La vertenza ruota attorno all’organico sottodimensionato della Polizia locale, l’assenza di programmazione per l’estate 2016 ed il mancato confronto tra istituzioni e lavoratori. Un disagio, quest’ultimo, che avrebbe palesato una situazione di “imbarazzo” già lo scorso 28 maggio, quando il Sindaco Josi Della Ragione, attraverso la sua Pagina Facebook annunciava l’attivazione di un primo dispositivo del piano traffico estivo per la città di Bacoli. Dispositivo che, ad oggi, non si è mai tradotto in uno strumento ed un ordine di servizio realmente concordati con la Polizia Municipale, tra l’altro quel giorno non impegnata nel dirigere il traffico veicolare secondo le disposizioni descritte dal Primo Cittadino sul social.

pmLA PROTESTA – «Negli ultimi mesi abbiamo sollecitato invano il Comune ad affrontare la programmazione del fabbisogno e il necessario potenziamento del comando – spiegano le sigle Cgil e Diccap – inoltre, considerata la totale carenza di informazione sulla programmazione riguardante il piano traffico estivo, si è ritenuto necessario intraprendere quest’azione di protesta in attesa dell’ottenimento di un tavolo tecnico urgente». Ed è proprio sulla situazione dei caschi bianchi che si concentrano, secondo le organizzazioni sindacali, le maggiori criticità. «Per la città di Bacoli dovrebbe essere previsto un organico di almeno 46 Agenti a fronte degli attuali 27, di cui 7 sono part-time al 30%. Il personale è distribuito normalmente su due turni. Considerando i riposi personali, le testimonianze in tribunale, le ferie e purtroppo le assenze per malattia, risulta oggettivo che, molto spesso, il servizio giornaliero impiega un numero assolutamente esiguo di unità complessive per turno».

pm 2NOI AL SERVIZIO DEI CITTADINI” – I lavoratori sottolineano come il loro impegno quotidiano sia volto al servizio dei cittadini bacolesi, per svolgere le mansioni fondamentali ed il presidio del territorio. «Ma quando lo Stato chiama – proseguono – noi corriamo». All’attività di Polizia Stradale, nonché di ausiliari addetti alla Pubblica Sicurezza, i caschi bianchi sono chiamati inoltre a svolgere attività di Polizia Giudiziaria ed Amministrativa per lo Stato. «Il lavoro esterno – sottolineano – si traduce poi in lavoro interno». In nome dello spirito di servizio che da sempre li contraddistingue e l’impegno profuso nello svolgimento di un numero elevato di mansioni, gli Agenti e i loro sindacati chiedono che si adottino tutte le misure organizzative necessarie al fine di garantire ordinariamente questi servizi con una normale regolarità, senza dover operare in una situazione di costante emergenza. Il tutto, chiaramente, sulla scorta di un confronto tra le parti.

josi dispositivoDIFFIDATO IL COMUNE – Allo stato dei fatti, il lungo ponte del 2 giugno potrebbe arrecare notevoli disagi alla viabilità proprio a causa dell’assenza di un piano con cui affrontare la sfida della gestione del caos veicolare, ad ogni ora del giorno e della notte. Ma soprattutto vedrà l’ennesima incompatibilità tra le parole del Sindaco sul social e le misure che saranno adottate dai caschi bianchi, in piena autonomia tecnico-operativa. E così, mentre arriva la smentita della presenza, il 28 maggio scorso, «di un presidio della Pm al bivio che da Punta Epitaffio indizia verso Lucullo e via delle Terme Romane, dividendo i veicoli tra le due arterie», come riportato dal Sindaco su Facebook, le sigle sindacali diffidano il Primo Cittadino dal pretendere ordini di servizio di dispositivi in contrasto con il Codice della Strada e con l’autonomia operativa e tecnica degli Agenti. Questo perché «non può essere disposto con ordine di servizio la deviazione di flussi veicolari in assenza di specifica ordinanza istitutiva di obbligo di svolta. Inoltre, ogni deviazione, così come espressamente previsto dall’art.43 co.5 è rimessa all’autonoma valutazione dell’Agente del Traffico che, solo per la sicurezza della circolazione e per la maggiore fluidità del traffico, può dirottare correnti veicolari o singoli veicoli nonché dare altri ordini anche in contrasto con la segnaletica».