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BACOLI/ Pista Ciclabile chiusa, il Coordinamento delle Periferie: “Basta scaricabarile”

BACOLI/ Pista Ciclabile chiusa, il Coordinamento delle Periferie: “Basta scaricabarile”
  • Pubblicato5 Settembre 2016

coordinamento pista ciclabileBACOLI – Delusione, malcontento, sfiducia. E’ quanto esprimono i membri del Coordinamento delle Periferie, dopo aver a lungo investito tempo ed energie per la riqualificazione e successiva apertura della Pista Ciclabile del Fusaro, simbolo del riscatto e della rinascita delle arterie di confine. E’ arrivato infatti puntuale il commento del comitato civico in merito a quanto sta accadendo al percorso circumlacuale, chiuso da oltre venti giorni ma, nei fatti, impraticabile da anni. Il coordinamento punta l’indice contro le Amministrazioni passate, “ree” di non aver saputo mettere in pratica né su carta una serio programma di gestione del percorso ciclopedonale.

pista ciclabile 2AMMINISTRAZIONI INCAPACI” – “Nel maggio 2013 gli attivisti del Coordinamento delle Periferie, insieme all’associazione Oltre L’Averno ed ai cittadini del Fusaro, sostenuti da imprenditori e forze politiche – PD, SEL, M5S, Gruppo Indipendente, Parlamentari PD – aprirono, con un atto di protesta e di denuncia, i cancelli della pista ciclabile costringendo le istituzioni ad affrontare una questione rimasta irrisolta da decenni – spiegano gli associati attraverso un comunicato diffuso a mezzo stampa – A tre anni di distanza, le Amministrazioni Schiano e Della Ragione sono state incapaci di mantenere fruibile la pista: nonostante le innumerevoli segnalazioni di comitati e cittadini, non c’è traccia di delibere, determine, ordini di servizio degli ex Sindaci che pianificassero, come per la villa comunale, interventi di manutenzione della pista o che risolvessero i problemi di gestione e di vigilanza dell’area. La situazione di grande degrado in cui è sprofondata nuovamente la pista, e non ultima la chiusura della stessa, sono quindi riconducibili solo ed esclusivamente alle inadempienze di queste Amministrazioni che nulla hanno fatto per tenere aperta la pista, deludendo e tradendo le aspettative dei cittadini che tanto fecero per riappropriarsi di questo spazio pubblico».

L’APPELLO – «Alle prossime elezioni i cittadini siano vigili e critici verso chi ha raccontato solo frottole facendo sciacallaggio politico senza impegnarsi con fatti concreti nel risollevare e promuovere le nostre Periferie – concludono i membri del Coordinamento –  Intanto gli stessi cittadini spronino Comune e Cic affinché la finiscano con l’ignobile scarica barile di questi giorni, affinché accertino una volta per tutte le responsabilità del passato e del presente, affinché inizino subito gli interventi di bonifica indicati nella perizia del 16 agosto, affinché sia aperta tutta la pista – e non solo un tratto – e venga indetto un bando pubblico per la gestione del bene».