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BACOLI/ La Giunta tarda a nascere: è caos attorno al sindaco Picone

BACOLI/ La Giunta tarda a nascere: è caos attorno al sindaco Picone
  • Pubblicato19 Luglio 2017

BACOLI – L’agenda del Consiglio Comunale di domani, giovedì 20 luglio, prevede tra i punti all’ordine del giorno la presentazione della nuova Giunta che affiancherà Gianni Picone nella guida della città. C’è fermento tra le stanze dei bottoni dove di ora in ora sembrerebbero cambiare i nomi degli assessori. Cambiano coloro i quali sono stati dati per “blindati” e, di conseguenza, cambiano anche gli equilibri. Gli unici componenti esterni su cui sarebbero concordi tutti gli alleati sono: l’avvocato Luigi Vallefuoco e il Professor Fabio Benincasa. Per il primo, il capo di governo cittadino avrebbe riservato le deleghe agli Affari generali, Istituzionali e Legali; mentre al docente universitario spetterebbero quelle al Bilancio e ai Tributi.

TESTE PRONTE A SALTARE – Riuscire a trovare la cosiddetta squadra che incarni un’inversione di rotta rispetto al passato, vero e proprio mantra della vincente campagna elettorale sembrerebbe non essere mai stato così difficile: un Risiko di non facile soluzione, dove l’ago della bilancia sembra proprio non riuscire a trovare il punto fermo. Nei giorni scorsi, nel quadro delle larghe intese, in pole position per l’assessorato, veniva lanciato il nome dell’ex Assessore di Ermanno Schiano, Monica Carannante, eletta nella lista di “Aurora Flegrea”. E proprio la sua “testa” oggi sarebbe la prima ad essere saltata, seguita da quella dell’architetto Antonio Barletta.

IL DIETROFRONT – “Troppi galli a cantare, non si fa mai giorno”, recita un vecchio detto. Stando alle ultime indiscrezioni, Picone si sarebbe trovato tra l’incudine e il martello. «Se tra le fila dell’esecutivo bacolese un eletto deve esserci, che venga sottoposta una rosa di nomi al sindaco, il quale poi sceglierà chi per lui ha il profilo giusto per ricoprire il ruolo di assessore. Altrimenti vada per la Giunta tecnica composta da professionisti esterni». Queste sarebbero state le condizioni portate innanzi al tavolo delle trattative e che avrebbero decretato il dietrofront sull’ufficializzazione delle nomine. A ventiquattro ore dalla riunione del consesso civico, che si terrà presso la Sala Ostrichina del Compendio Vanvitelliano del Fusaro, i giochi restano dunque ancora aperti.