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BACOLI/ Dopo 25 anni torna in Italia la statua Zeus in trono

BACOLI/ Dopo 25 anni torna in Italia la statua Zeus in trono
  • Pubblicato27 Ottobre 2018

BACOLI – Undici statue ad accompagnare il protagonista indiscusso, Zeus in Trono: in esposizione capolavori inediti, provenienti dai fondali del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, da Cuma, da Miseno e dai giardini e dagli ambienti di rappresentanza delle ricche domus, dalle ville del patrimonio archeologico di Baia, che ne testimoniano il lussuoso stile di vita. Nel percorso della mostra saranno presenti supporti multimediali per offrire al visitatore una possibilità in più per comprendere le caratteristiche dei Campi Flegrei: saranno proiettati filmati per raccontare il particolare fenomeno del bradisismo, che ha reso unici siti e monumenti, conservandoli in un suggestivo dualismo tra terra e mare. La mostra aprirà al pubblico, oggi (sabato 27 ottobre, alle ore 15). Chiuderà alle 18, ultimo ingresso 17:15 con ingresso gratuito. Sarà possibile visitare anche le altre sale del museo archeologico dei Campi Flegrei.

LA STORIA – La statua di “Zeus in trono” risale al I secolo a.C. Alta 74 centimetri, rappresenta l’iconografia classica del dio greco. Proviene probabilmente dalle acque del golfo flegreo, considerate anche le sue condizioni: un lato ricoperto da incrostazioni marine (esposto a lungo nelle acque), un lato liscio (si ipotizza seppellito nella sabbia e dunque protetto). È stata esposta dal 1992 fino al 2017 al Getty Museum di Los Angeles, dopo essere finita in un giro di ricettatori. Nel 2012 attraverso l’analisi di un frammento di marmo ritrovato a Bacoli, si è trovata la corrispondenza con lo spigolo del bracciolo del trono di Zeus: la Guardia di Finanza, attraverso un’immagine disponibile in rete, ha potuto sovrapporre virtualmente la particella riemersa alla statua esposta al museo californiano, trovando una perfetta corrispondenza. Successivamente, a marzo 2014, è stata eseguita una verifica diretta e successivamente le analisi tecniche specifiche hanno determinato l’appartenenza e la provenienza. Grazie alle operazioni degli inquirenti e alle azioni di diplomazia della Magistratura e del Ministero dei Beni Culturali, la statua è ritornata a giugno 2017 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Per il ritorno di Zeus al Parco Archeologico dei Campi Flegrei, oltre al direttore Paolo Giulierini, anche il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Giovanni Melillo; il Capo di Gabinetto del Mibac, Tiziana Coccoluto; il Console generale degli Usa a Napoli, Mary Ellen Countryman; il sostituto procuratore presso la Procura di Napoli, Ludovica Giugni; il magistrato americano di collegamento con l’Italia, Cristina Posa.