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AMICI ANIMALI/ Animali domestici e bambini: cosa c’è da sapere

AMICI ANIMALI/ Animali domestici e bambini: cosa c’è da sapere
  • Pubblicato6 Maggio 2015

di Simona Vitagliano

La giusta interazione tra piccolo ed animale
La giusta interazione tra piccolo ed animale

ANIMALI – Le statistiche dicono che oramai sempre più famiglie vivono insieme a coinquilini animali, ma spesso questo tipo di convivenza è vista con sospetto da molti genitori. La vita di città ci ha fatto prendere non solo cattive abitudini ma anche dimenticare di quanto fosse salubre e piena di vantaggi la vita di campagna, a contatto con la natura e gli animali. Innanzitutto c’è da sfatare un mito: quella che crediamo una sana e asettica vita di città in realtà è una pura illusione. Lo smog e la quantità di inquinamento che si respira nei centri abitati più folti non è assolutamente un toccasana, e questo già basterebbe, ma c’è anche da sottolineare il fatto che una vita troppo ossessivamente al riparo da germi, microbi e polveri in realtà è controindicata perché non permette al sistema immunitario di fortificarsi. Naturalmente, come per tutte le cose, la verità sta nel mezzo, per cui è importante analizzare vari fattori e informarsi prima di scegliere lo stile di vita giusto per se stessi e per la propria famiglia.

La crescita può essere sana
La crescita può essere sana

INTERAZIONE BAMBINO-ANIMALE – Le situazioni da elencare sono perlomeno un paio: quando in casa arriva il quattro zampe successivamente al bambino o viceversa, quando è il bambino ad essere inserito per ultimo nell’ambiente familiare. Nel primo caso, qualora l’animale sia un cucciolo, è bene far capire al piccolo umano quanto sia importante che non venga visto come un giocattolo ma, anzi, considerato al pari di un compagno di giochi. Nel secondo caso invece c’è da stare attenti all’altro componente della famiglia, perché potrebbe reagire in modo inaspettato alla presenza improvvisa di un nuovo coinquilino. E’ bene far abituare l’animale all’odore del cucciolo umano sin da subito, lasciandogli il tempo per osservare vari cambiamenti lenti e progressivi: la presenza di una culla, di un passeggino, di un box, di un nuovo odore. Questo anche PRIMA di portare il bambino a casa. Inoltre è sempre bene lasciare che l’interazione avvenga dopo un po’ di tempo dall’inizio della convivenza e della condivisione degli spazi, ed è importantissimo non far mancare mai al proprio animale cure, cibo e carezze, perché non associ la presenza del bambino ad un cambiamento in negativo nella sua vita. In entrambi i casi, quindi, sia il bambino che l’animale devono percepire la presenza dell’altro come un aspetto positivo e di arricchimento!

NORME IGIENICHE – Naturalmente, come tutti gli eccessi, né l’asetticità ossessiva né la mancanza di igiene sono stili di vita da contemplare. E’ importante che, soprattutto nei primi mesi di vita del bambino, l’animale sia sempre pulito, al riparo da zecche e pulci con gli antiparassitari (preferibilmente quelli a pipetta in modo che si assorbano velocemente e, anche accarezzandolo, non se ne venga a contatto) e, se cucciolo o trovatello, che sia vaccinato e controllato da un veterinario per essere sicuri che sia sano. Per il resto, se i vostri figli crescono gattonando insieme al vostro amico a quattro zampe, accarezzando il loro pelo o interagendo come fosse un fratellino, non preoccupatevi troppo se non hanno le mani sempre perfettamente pulite, i bambini sono la fase umana più vicina a quella animale, “conoscono” le cose infilandole in bocca e prediligendo il tatto e il gusto tra i cinque sensi, esattamente come farebbe un cane o un gatto! Che la casa sia sempre pulita, certo, che il pavimento sia un luogo sicuro, che l’animale sia sano e pulito, ma per il resto lasciamo che la conoscenza, l’interazione e la vita facciano il proprio corso, sempre, ovviamente, con un occhio aperto di controllo.

Sono tanti i benefici per un bambino nel cresce con un animale
Sono tanti i benefici per un bambino nel cresce con un animale

I BENEFICI – Assodato quindi che buoni padroni e buoni genitori possono essere racchiusi nelle stesse persone, si ha un piacevole ritorno poi nel quotidiano. Spesso giornalisti senza scrupoli titolano i loro articoli in maniera sbagliata, generando panico e ansie immotivate nei lettori: animali e bambini sono certo imprevedibili, ma genitori e padroni attenti, informati e amorevoli non hanno nulla da temere. Anzi, probabilmente hanno molto da insegnare! E’ stato accertato da uno studio condotto da un’ équipe di ricercatori dell’ospedale universitario di Kuopio, in Finlandia, che i bambini cresciuti a contatto con gli animali si ammalano meno frequentemente, combattono più velocemente raffreddori e piccoli malanni, sono più protetti dalle allergie e sono quindi più forti. Questo perché il loro sistema immunitario è fortificato dalla convivenza con i quattro zampe. Tra l’altro non è da dimenticare che spesso gli animali domestici hanno un ruolo importantissimo, se non fondamentale, nello sviluppo e nella crescita di bambini problematici, come quelli più introversi, gli autistici e/o portatori di handicap. Animali che sono stati educati per la Pet Therapy (ma spesso anche la loro semplice presenza è positiva) sono riusciti in imprese che nemmeno il migliore degli esseri umani avrebbe potuto compiere. Per un cucciolo umano è importantissimo l’approccio con un altro essere vivente che, come lui, vive d’istinto e si propone al suo pari, e sicuramente quindi i suoi insegnamenti vengono immagazzinati e fatti propri con un altro tipo di entusiasmo!Animali e bambini insieme e felici si può, a patto che sia una convivenza controllata, sicura e che non manchi mai l’ingrediente fondamentale per qualunque ricetta: l’amore.