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Alimentazione e Cancro – parte 3

Alimentazione e Cancro – parte 3
  • Pubblicato30 Giugno 2013

DIETOLOGIA – Abbiamo precedentemente visto come il consumo del 20% di proteine animali in una dieta, sia sufficiente per innescare e attivare il primo stadio di iniziazione del Cancro, mentre una dieta del 5% di proteine sia sufficiente per disinnescarlo. Si tratta di una scoperta incredibile. La domanda che adesso ci poniamo è: l’effetto che hanno le proteine animali sulla fase di iniziazione, è riscontrabile anche nella successiva fase di promozione del cancro? Ancora; l’ arresto dello sviluppo del cancro riscontrato con una dieta a basso contenuto di proteine animali (5%) si sarebbe verificato anche durante la fase di promozione? Per rispondere a questa domanda seguiamo con attenzione questo esperimento dal risultato strabiliante.

L’ESPERIMENTO – Furono isolati 50 ratti che avevano sviluppato cancro mediante un iniezione di Aflatossina e seguendo una dieta con il 20% di proteine animali. Si osservò con il passare del tempo che le cellule tumorali in queste condizioni alimentari crescevano a dismisura, portando alla formazione di grappoli, veri e propri ammassi di cellule tumorali. Ma quando negli stessi ratti fu cambiata l’alimentazione, dal 20% al 5% di proteine animali si assistette a qualcosa di sensazionale, i grappoli tumorali avevano arrestato bruscamente la loro crescita. Quando invece la diete fu riportata al 20% di proteine animali i grappoli ripresero a crescere nuovamente.

RISULTATI – Questo esperimento porta ad una conclusione radicale: la crescita dei grappoli di cellule tumorali poteva essere invertita, verso l’alto o verso il basso, modificando la dose di proteine consumate, questo ad ogni stadio di sviluppo dei grappoli. Possiamo quindi affermare senza ombra di dubbia che la crescita tumorale è assolutamente dipendente dalla quantità di proteine animali ingerite. Questo suggerisce anche che se in passato siamo stati esposti ad agenti cancerogeni, che hanno dato origine ad un piccolo cancro rimasto latente, questo tumore potrebbe essere svegliato tempo dopo da una cattiva alimentazione. Possiamo concludere dicendo che bisognerebbe mangiare non più del 10% di proteine ovvero max 50-60 grammi al giorno, basti pensare che la dieta mediterranea prevede un consumo di circa 100g giornalieri.

DOTTOR GIUSEPPE CUTOLO