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«A Pozzuoli è morta la democrazia, i consiglieri sono succubi di Figliolia»

«A Pozzuoli è morta la democrazia, i consiglieri sono succubi di Figliolia»
  • Pubblicato12 Novembre 2016

Figliolia (13)POZZUOLI – Non si placano le polemiche dopo il “boicottaggio” del consiglio comunale di ieri da parte della maggioranza del sindaco Figliolia e di parte dell’opposizione. A gettare benzina sul fuoco ci pensano le associazioni giovanili che insieme al consigliere Nicola Della Corte hanno stigmatizzato il comportamento dei 19 consiglieri assenti. «Diciannove consiglieri assenti, un dibattito stroncato sul nascere. Non è stato possibile porre le “scomode” interrogazioni consiliari, senza contare le centinaia di euro da sborsare per retribuire gli straordinari ai dipendenti del Comune ed altri costi annessi per il regolare svolgimento del Consiglio Comunale a Palazzo Migliaresi. È questo il triste bilancio del sabotaggio politico messo in atto da persone che non hanno ben chiara l’idea del concetto di “bene comune”» – scrivono le associazioni Noi Re(si)stiamo Qui, DiversaMenteGiovani, GenerAzione Flegrea e Prospettiva.

IL BOICOTTAGGIO – «Probabilmente discutere di Viabilità, standard urbanistici, affidamento diretto della spiaggia di Licola mare e l’acquisizione dell’ex cinema Toledo non rappresentano secondo costoro motivo di discussione, ennesima forzatura politica consumatasi in un’aula deserta, che lascia poche speranze per il futuro democratico nella nostra Città. Si è trattato di puro boicottaggio del Consiglio Comunale da chi ha l’onere e l’onore di rappresentare la cittadinanza. – Questo il commento indignato delle associazioni cittadine “Noi Re(si)stiamo Qui”, “DiversaMenteGiovani”, “GenerAzione Flegrea” e “Prospettiva”.- I consiglieri comunali assenti, complici e succubi di un sistema che ormai è sotto il controllo totale del sindaco Figliolia – sfuggono al confronto e, tanto per continuare nella pratica ormai caratterizzante questa amministrazione, celebrano il funerale della democrazia».

SUCCUBI – «L’assenza di ben diciannove consiglieri, – concludono le associazioni – che sembrano tanto aver risposto ad un ordine di scuderia, certifica una mancata volontà di dar vita ad una discussione ed estrema non curanza dell’interesse collettivo. Molti di questi consiglieri, capitanati dal sindaco Figliolia si ripresenteranno alle prossime elezioni, noi chiediamo ai cittadini di riflettere su questo comportamento arrogante e sprezzante rispetto alla comunità».